I camion vela dotati di manifesti 6x3 mt sono un mezzo dinamico ed incisivo per promuovere la propria attività, eventi, promozioni e ogni genere di pubblicità comprese campagne elettorali. Il loro obiettivo, grazie alle possibilità comunicative proprie del mezzo, all'efficacia dell'impatto, alla flessibilità, alla capacità di penetrazione e copertura del territorio, è catturare l’attenzione involontaria del destinatario.
Se siete interessati ad una pubblicità di impatto, la cartellonistica su grande formato vi garantisce la giusta dose di visibilità. Lo strumento più diffuso ed ideale si identifica nel convenzionale manifesto 6x3m, dotato di una grafica accattivante.
I camion vela che solitamente ospitano questi manifesti sono collocati sui cigli delle strade e tendenzialmente chi li nota sono gli automobilisti in transito, i quali possono dedicare solo pochi secondi alla lettura del messaggio trasmesso. In quei pochi secondi quindi dobbiamo essere bravi a comunicare tutto quello che intendiamo dire al nostro pubblico.
Ma come si realizza un manifesto di queste dimensioni?
Per poter realizzare un manifesto 6x3 i programmi migliori che vengono utilizzati da grafici esperti sono:
Un errore che solitamente viene fatto da chi realizza un 6x3 è quello di pensare che date le elevate dimensioni del manifesto è possibile inserire tanti contenuti: assolutamente sbagliato, proprio perché il 6x3 è visto di sfuggita e va confezionato con pochi elementi ma ben posizionati e con la massima visibilità.
In merito al posizionamento degli elementi sul manifesto 6x3 bisogna seguire lo schema di lettura a “Z” che utilizziamo noi occidentali, secondo il quale un lettore legge un contenuto partendo dall’alto a sinistra per poi proseguire verso destra, scendere in diagonale ancora verso sinistra e terminare la lettura orientandosi ancora verso destra, seguendo proprio l’andamento morfologico di una Z.
Quindi appare chiaro che il primo elemento che verrà visto dall’utente è quello posizionato nell’area in alto a sinistra. In questo ritaglio viene collocato il logo o l’immagine d’impatto. Proseguendo poi sulla destra andiamo a posizionare il testo: una promozione, una notizia, un messaggio da comunicare. Nella parte in basso prende posto l’indirizzo con i recapiti telefonici.
La stampa del manifesto avviene tramite diverse tecniche: la tecnica di stampa più utilizzata è la quadricromia o anche chiamata stampa CMYK, che utilizza il Ciano, Magenta, Giallo ed il Nero per realizzare una vasta gamma di colori.
I file destinati alla stampa devono essere sempre impostati sui 300 dpi, dove DPI è l’acronimo di Dots Per Inch (i punti presenti in una linea lungo un pollice, e stabiliscono l’unità di misura della stampa.). In poche parole, più i punti sono numerosi più alta sarà la risoluzione, che porterà ad una riproduzione di qualità superiore. Quando le risoluzioni sono troppo basse il risultato finale potrebbe infatti essere un poster sfocato e sgranato.
Quando per la stampa del manifesto si deve utilizzare il nero, bisogna sapere che esistono tanti tipi differenti di nero.
Per ottenere un nero intenso e coprente si consiglia di arricchire la quadricromia, non solo con il 100% di nero, ma aggiungendo una percentuale degli altri colori, il consiglio è: 63% Magenta, 52% Cyan e 51% Yellow, così facendo si ottiene un ottimo nero, brillante e senza sbavature.
Ecco un piccolo riassunto sui neri:
Nero Ricco (il nero di Photoshop): C(63%) M(52%) Y(51%) K(100%) – OTTIMO IN STAMPA
Nero Standard: C(0%) M(0%) Y(0%) K(100%)
Nero Freddo: C(60%) M(0%) Y(0%) K(100%)
Nero Caldo: C(0%) M(60%) Y(30%) K(100%)
In merito alla carta utilizzata, si tratta di una carta speciale da affissione, solitamente da gr. 120. Spesso si usa anche la blue back, una carta azzurra nel retro che evita di far trasparire l’eventuale manifesto vecchio rimasto sotto.
I manifesti di grandi dimensioni come quelli 6x3 che vediamo ad esempio sui camion vela non vengono stampati integralmente, ma vengono diviso in diversi segmenti, uniti poi dall’addetto all’affissione.
I segmenti dopo la stampa vengono arrotolati dall’alto verso il basso, una volta ottenuto i rotoli vanno appiattiti a mano, questo servirà ad evitare che si srotolino durante l'applicazione.
Poi bisogna creare la colla, che non dev’essere troppa perché altrimenti rischierebbe di ammorbidire il manifesto fino a farlo strappare, ma nemmeno poca, perché il messaggio col tempo a causa delle intemperie potrebbe staccarsi. La quantità giusta bisogna conoscerla attraverso l’esperienza nel settore.
Dopo aver creato la colla bisogna farla riposare tra i 20 e i 40 min. per poi utilizzarla attraverso una scopa per incollare saldamente i segmenti all’impianto del camion vela. Una volta steso il poster, con la spazzola partendo dal centro si eseguono dei movimenti verso l'esterno questo serve a far uscire l'aria da sotto il poster e stendere bene il manifesto che una volta bagnato si espande leggermente per poi ritirarsi una volta asciutto.
Infine bisogna attendere 6/8 ore per una buona asciugatura e presa del collante.
Gli strumenti digitali sono alla portata di tutti ma senza una mano esperta si rischia di sprecare energie e risorse e creare un manifesto 6x3 da applicare ad un camion vela, come avete visto, non è affatto una operazione banale.
Chiunque può comporre un’immagine e un messaggio per pubblicizzare il proprio prodotto o servizio, ma senza una corretta pianificazione e le competenze necessarie, non avrà l’effetto sperato sul pubblico. Anche l’individuazione del colore avrà un impatto enorme su quello che lo spettatore percepirà, di norma non bisogna abusarne nel numero (non di più di quattro se possibile).
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